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BIO

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Letizia Lo Monaco

 

Nasce a Palermo alla fine degli anni ‘50, e qui vive, fatta eccezione per il periodo trascorso a Roma durante l’infanzia. Durante gli anni ‘80, lascia il capoluogo per le terre del Kaos, sul Mare Africano.

 

La sua formazione, totalmente umanistica, la porta ad approfondire nel quotidiano il tema pirandelliano della identità inconoscibile e della maschera sociale, temi ricorrenti nei suoi corsi e ricorsi artistici che segnano profondamente il suo lavoro come pura espressione culturale. Altra espressione del suo percorso trova il suo humus nella problematicità della condizione femminile e nella sua intrinseca conflittualità biologico-culturale.

 

Il suo concetto di Arte non è mai inteso come assoluto di bellezza, di sublimità, di tecniche espressive vecchie o nuove. Pur nel rispetto e nell’apprezzamento di tutto ciò che questo concetto di Arte ha prodotto, viene da lei considerato un punto di attraversamento per proiettarsi in dinamiche più concettuali e più dense di espressività individuale. Se l’ etimologia del termine “Arte” dice “Andare verso”, la domanda spontanea è: “Andare verso chi?”

L’Artista interpreta questa direzionalità come invio di un messaggio dall’uomo all’uomo, senza certezza che ci sia un ricevere. La visione è quindi quella di un’Arte come espressione personalissima dell’individuo che è “hic et nunc”; come “Unicum”, come Segno e Significazione dell’umano sentire.

 

L’Arte diventa messaggio in una bottiglia.

Il tentativo di un incontro.